Signore e signori, la storia della English Take-Away, nata come sogno di una ma diventato realtà grazie al impegno, amore e grandezza di animo di tanti.
Una grande opera che sia una favola, un classico romanzo o le pagine della nostra vita, per essere degno di nota e durare nel tempo deve avere alcuni criteri e uno di questi sono i protagonisti giusti, o nel nostro caso, le protagoniste giuste. Ecco a voi le protagoniste della English Take-Away!
J: Anna è arrivata come la luce di un faro durante una tempesta. English Take-Away aveva navigato bene la crisi mondiale che si è presentata nel 2019/2020 con l’arrivo della pandemia. Siamo stati vicini ai nostri studenti e loro a noi e abbiamo conosciuto tante persone nuove e partecipato a tante inizitive e progetti sia locali che oltre oceanio ma è stata dura e per tanti altri ancora di più. Nessuno sapeva se sarebbe andata tutto bene come la hashtag diceva o cosa aspettarsi nel futuro e fare piani era un lavoro complesso…ma io avevo una visione, vedevo la ETA crescere e mi servivano persone positive e proative che riuscivano a vedere le stelle oltre le nubi. Poi è arrivata Anna. La sua esperienza, livello di formazione e curiculum poteva parlare per se ma quello che mi ha colpito era quella luce e energia che emanava. E’ carica, solare e brillante: una stella splendente che ora fa parte della nostra constellazione.
A: Ciao! Il mio nome è Anna. Sono nato in Venezuela, un bellissimo paese del Sud America. Ho trascorso un’infanzia fantastica lì: è estate tutto l’anno e puoi trovare spiagge, fiumi e laghi meravigliosi. Se chiudo gli occhi, riesco ancora a vedermi giocare con i miei cugini a casa di mia nonna. Forse è per questo che lo spagnolo per me è la lingua dei sentimenti, della famiglia e delle relazioni. Poi, quando ero adolescente, ho preso per la prima volta un aereo per trasferirmi negli Stati Uniti. Ho vissuto a Rochester, NY per 10 anni. È lì che ho conseguito una laurea in Chimica e successivamente un Master in Packaging Design. Successivamente, ho vissuto in diverse città degli Stati Uniti, dove ho avuto le mie prime esperienze lavorative aiutando i team a progettare imballaggi ed espositori per diversi prodotti. Forse questo è il motivo per cui l’inglese per me è la lingua della scienza, della tecnologia e degli affari. Ho dei bei ricordi degli anni dell’università, il più bello di tutti è il giorno in cui ho conosciuto Manuel, l’italiano con cui sono sposata. Quando Manuel mi ha suggerito di trasferirci in Italia, ero entusiasta. Devo dire che mi sono innamorata a prima vista di questo paese! Non mi sono innamorato del cibo (anche se ammetto che è delizioso) né dell’architettura, della moda o della tua meravigliosa cultura ancestrale. Penso di essermi innamorato della gente. Gli italiani mi hanno sempre fatto sentire a casa. Non riesco a pensare a un posto migliore in cui vivere e crescere mia figlia. Quindi, la terza lingua che parlo è l’italiano ed è la lingua della maternità, della creatività e di un nuovo inizio.
Ora, ti stai chiedendo perché sono un insegnante di inglese e spagnolo? Beh, in realtà è abbastanza semplice: non ho cercato questo lavoro, il lavoro mi è venuto in qualche modo. Il primo anno che sono venuto qui la gente mi ha chiesto se potevo insegnare loro lo spagnolo o l’inglese. Quasi per scherzo, ho iniziato a dare lezioni. Poi, un giorno ho capito quanto mi piacesse aiutare le persone a diventare più fluenti. Mi sentivo utile e avevo uno scopo. A quel punto, non riuscivo più a immaginarmi mentre testavo i pacchetti in un laboratorio! Riuscivo solo a immaginarmi mentre insegnavo le lingue. Quindi, questo è quello che ho fatto da allora e mi sento incredibilmente fortunato. Anche se insegno da 13 anni, mi sento ancora benissimo ogni volta che incontro un nuovo studente, mi diverto ancora a cercare di capire il loro stile di apprendimento e mi sento veramente bene quando raggiungono i loro obiettivi. Cambierò mai lavoro? Nessuna possibilità che accada presto!
La storia della English Take-Away non è finita qui, anzi, è appena iniziata! Ringrazio tutti, passati, presenti e futuri che hanno fatto, fanno e faranno parte della nostra storia, insegnanti, collaboratori, partner, famigliari e specialmente studenti e auguro che noi possiamo fare parte della vostra storia, che sia una parola, una riga o un capitolo basta che sia bella.
Fine
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